€ 65,00
Bottiglia di 75cl
Questo Champagne Rosato Grand Cru Millesimato 2016 è un gioiello.
Le vigne usate per fare questo champagne crescono esclusivamente sul terroir di Verzy, al nord della Montagne de Reims, una zona di Champagne sopratutto pregiata per il suo Pinot Nero.
Questo Champagne Rosato Grand Cru Extra Brut Millesimato 2016 è strepitoso.
Le vigne usate per fare questo champagne crescono esclusivamente sul terroir di Verzy al nord della Montagne de Reims, una zona di Champagne sopratutto pregiata per il suo Pinot Nero. Di preciso, la parcella “Les Vignes Goisses” è composta di calcareo, piantata in 1965 con selezione massale.
DOC: Champagne Rosé Grand Cru
CUVEE: Extra Brut 2016 “Les Vignes Goisses”
PRODUTTORE: Vignon Père et Fils
UVA: 100% Pinot Nero
ANNATA: 2016
INVECCHIAMENTO MIN/MAX: 5 anni / 20 anni
INVECCHIAMENTO SUI LIEVITI: 9 mesi in barrique usate de minimo 3 vini
DOSAGGIO: 2g/l
GUSTO: Naso intenso fresco e balsamico nonché elegante, con note di ribes nero, fragola del bosco, scorzette di arancia. In bocca è molto equilibrato e preciso, con bollicine fine ma presente, mineralità e complessità con tanta freschezza. Uno champagne sia da aperitivo per la freschezza che da pasto per la persistenza.
ABBINAMENTO:
Salmone, tarama, formaggi stagionati o semi stagionati (comté 36 mesi, beaufort, tomme de savoie), foie gras, prosciutto potente, un tortino al cioccolato con salsa di frutti rossi
L’annata 2016 è stata complessa dappertutto in Francia, e anche nella zona di Verzy, in Champagne. L’inverno e la primavera sono stati difficili, riducendo la produzione, ma concentrando i gusti. Per fortuna la fine dell’estate ha permesso una bella maturazione del Pinot Nero a Verzy. Alla fine, è una bellissima annata per alcune regioni, tra cui questa della Montagne de Reims.
Verzy, città di Grand Cru rinomata sopratutto per il suo Pinot Nero strutturato, è il luogo dove la famiglia Vignon coltiva le sue vigne dal inizio del 900′.
La cantina cresce le sue vigne su 7 ha tra le città di Verzenay e Verzy. Il sotto suolo è composto in ordine da argile a lignite, marna verde, calcare tra 34 e 40 milioni di anni A.C. e finalmente approfonda con calcare vecchio di circa 80 milioni di anni A.C.
Stephane Vignon, l’attuale proprietario, ha un approccio tradizionale nel vino. Ha imparato il vino dalla sua famiglia da piccolo, ma è andata a cercare insegnamenti da grandi produttori in Borgogna e Alsazia per completare la sua educazione. Le sue vigne sono trattate senza uso di prodotti tossici o cancerogeni. La lavorazione del terreno è fatta manualmente, spesso con l’uso del cavallo e l’erba cresce tra i filari. La vendemmia è sempre manuale e una prima selezione degli acini è fatta sulla vigna.La vinificazione è sempre parcellare, il remuage e la sboccatura (dégorgement in francese) sono sempre manuali. I vini non sono chiarificati ne filtrati e i dosaggi di solfiti sono molto bassi. Ciliegia sulla torta, la famiglia Vignon è proprietaria di un bosco di rovere di cui estrae la materia prima delle sue barrique.
Uno champagne, non è solo un vino spumante qualunque, è una Denominazione di Origine Controllata. Significa che c’è una comissione incaricata ad applicare un disciplinare codificato per un vino che si chiama Champagne. In questo disciplinare, è definito che lo champagne deve essere prodotto in una zone specifica di Francia che si trova all’intorno alla Montagna di Reims. Questo disciplinare definisce anche: il tipo di uva, quanti ceppi possono essere piantati all’ettaro, quanta resa massima si può produrre, come potare, come vendemmiare, come trattare la vigna, come vinificare, come fare un vino spumante, che prodotti possono essere usati nella vigna e nello chais e tante altre cose.
In Champagne, c’è una classifica del territorio : il migliore è considerato Grand Cru, poi c’è Premier Cru e in fin il territorio non classificato.
La classifica è legata al territorio. Se si fa crescere la vigna all’intorno ad una delle comune classificata come Grand Cru, si può chiamare tale. Ci sono 319 comune in Champagne, di cui solo 44 Premier Cru e 17 Grand Cru.
Prima dell’imbottigliamento finale, il metodo classico, inventato in Champagne, prevede l’aggiunto di zucchero. L’etichetta della bottiglia deve indicare la quantità di zucchero aggiunto con la dicitura seguente:
Uno Champagne millesimato è fatto esclusivamente con l’uva raccolta nell’annata indicata sulla bottiglia. In generale, questi Champagne sono lasciati ad invecchiare sui lieviti per minimo 2 anni in modo tale da ampliare le loro caratteristiche organolettiche e guadagnare in complessità.
Gli Champagne non millesimati sono sempre fatti con un misto dello Champagne della cantina delle annate precedente. Questo vino è chiamato vino di riserva. Da non confondere con la dicitura “Riserva” scritta sulla bottiglia, che non è regolamentata e che significherebbe vino di qualità.
Peso | 1,1 kg |
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